Gibellina e Cretto di Burri candidate a mete top per arte contemporanea

Due schede, una relativa alla città di Gibellina nuova con le sue opere d’arte contemporanea e l’altra dedicata al Cretto di Burri, sono state inserite nel progetto “I luoghi del contemporaneo'” del Ministero per i Beni Culturali. Gibellina, infatti, è conosciuta nel mondo per essere diventata, dopo il terremoto del 1968, grazie alle opere di vari artisti, un vero museo all’aperto d’arte contemporanea. E adesso è all’interno del progetto promosso dalla Direzione generale Creatività contemporanea del Mibact, volto a fare una mappa e a promuovere la rete dei luoghi dell’arte contemporanea in Italia. È nata così una piattaforma on line, in costante aggiornamento, utile a orientare il pubblico nella conoscenza del panorama artistico del contemporaneo in tutto il territorio nazionale e a sostenerne la valorizzazione. Si tratta della prima ricognizione di carattere istituzionale, effettuata dal Ministero esclusivamente dedicata alle realtà del contemporaneo in Italia.

“Abbiamo voluto fortemente aderire al progetto – dice l’assessore alla Cultura del Comune di Gibellina, Tanino Bonifacio – per dare maggiore visibilità al grande patrimonio di arte contemporanea che possiede la nostra città, riconosciuta internazionalmente come il più grande Museo d’arte contemporanea en plein air. Questa iniziativa costituisce un ottimo veicolo per monitorare la scena dell’arte contemporanea in Italia e, soprattutto, serve a incentivare il turismo culturale e artistico, quel segmento turistico su cui punta decisamente la nostra amministrazione comunale”.

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