Agrigento non è solo templi, Consorzio prova a cambiare rotta

Il Consorzio Turistico Valle dei Templi prova a rilanciare l’offerta culturale di Agrigento fuori dalla consueta rotta turistica della Valle e lo fa coinvolgendo un gruppo selezionato di guide, che da già dall’anno scorso hanno intrapreso un percorso di aggiornamento. Prima tappa il Museo Civico di Santo Spirito (vedi foto), grazie anche alla disponibilità di Gabriella Costantino, già Soprintendente ai Beni Culturali di Agrigento, che ha condiviso con i partecipanti la sua altissima competenza evidenziando il valore e la singolarità di reperti e manufatti esposti in questa struttura finora poco frequentata. Nei prossimi giorni è prevista invece la visita al Collegio dei Filippini, anche questo troppo spesso trascurato dall’utenza turistica.

Con l’occasione il Consorzio turistico esprime il proprio rammarico per la mancanza di fruibilità da parte del pubblico di altre strutture museali della città di Agrigento, quali il Museo dei Padri Redentoristi, la Chiesa di Santa Caterina, che potrebbe costituire un ideale “Museo del Rabato” e, soprattutto, il Museo Civico di piazza Pirandello, ormai chiuso da decenni. In particolare, la riapertura del Museo Civido e la risistemazione al suo interno di tutte le opere che un tempo vi erano collocate, oggi sparse in diverse sedi, contribuirebbe in modo decisivo alla creazione, nel cuore della città, di un ulteriore polo di attrazione turistico-culturale, comprendente anche il Teatro Pirandello e il Collegio dei Filippini che si trovano nelle adiacenze, che potrebbe costituire un motivo per il turista per prolungare il soggiorno ad Agrigento con evidenti ricadute positive per la filiera tutta.

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