La Sicilia parteciperà alla realizzazione in Giappone di un itinerario archeologico-culturale all'interno un parco-museo subacqueo con l'applicazione di telecamere per la visita virtuale, come quelli già sviluppati nell'isola dalla Soprintendenza del Mare. E' uno degli sviluppi possibili della missione archeologica siciliana che fra il 20 ed il 29 agosto ha permesso il rinvenimento di numerosi importanti reperti nelle acque della Baia di Maegata, nella prefettura di Nagasaki nel Giappone meridionale. Le ricerche in queste acque erano già iniziate nel 2001 portando all'individuazione di importanti reperti probabili resti di naufragi ed ancoraggi compresi cronologicamente tra il XII ed il XIV secolo. A margine delle ricerca e' stata anche effettuata una prova d'installazione di telecamera fissa sul fondo del mare nella Baia di Maegata, in prossimità dell'area di scavo, per valutare la possibilità di installazioni fisse del genere in funzione dello sviluppo turistico dell'isola.