In una mostra a Palazzo dei Normanni i tesori della Cappella Palatina

Argenti, avori, tessuti e pergamene. I tesori della Cappella Palatina da oggi, mercoledì 23 aprile, sono esposti nelle sale Duca di Montalto del Palazzo Reale di Palermo. La mostra, dal titolo "Lo scrigno di Palermo", organizzata dalla Fondazione Federico II, propone l'esposizione dell'intera collezione di suppellettili liturgiche e una selezione dei più pregiati paramenti sacri, testimonianza di un tesoro d'arte applicata poco conosciuto.    
Ricchezze provenienti dalla Cappella Palatina che fu definita da Guy de Maupassant "il più sorprendente gioiello religioso sognato dal pensiero umano", come, appunto, uno scrigno che racchiude aurei mosaici, patrimoni di argenti, avori e pregiati tessuti.
Settanta opere in argento in mostra realizzate da argentieri palermitani tra la fine del Cinquecento e la seconda metà dell'Ottocento. Ma saranno esposti anche manufatti tessili, parte della splendida collezione di sete e ricami scampata all'incendio scoppiato nella sacrestia della Cappella nel 1963.
Un vero e priorio itinerario alla scoperta di eccezionali capolavori d'arte con diverse opere che abbracciano un arco cronologico che dalla fine del XVI secolo giunge fino ai primi del Novecento, percorribile sino al 10 giugno, data in cui è prevista la chiusura della mostra.
Ma l'esposizione è anche un omaggio all'arte delle maestranze edili del capoluogo siciliano, orafi e argentieri che si riunirono in maestranza nel 1447, chiedendone autorizzazione a Alfonso il Magnanimo.      

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