La Carta di Agrigento si candida a nuova agenda europea per la Cultura

La Commissione Politica sociale, istruzione, occupazione, ricerca e cultura del Comitato delle Regioni (Sedec) ha deciso, a larghissima maggioranza, di elaborare un parere, che sarà presentato al plenum dello stesso Comitato delle Regioni (CdR), e che avrà come punto cardine l’adozione della Carta di Agrigento come nuova agenda europea per la Cultura.

Ad annunciarlo il presidente del Consiglio nazionale Anci e capo della delegazione italiana al Comitato delle Regioni, Enzo Bianco, nominato relatore del parere.

“Nel momento in cui sta per nascere la nuova Commissione europea – commenta Bianco – le città e le regioni italiane unite chiedono più attenzione per la cultura e per i beni culturali come fattore di crescita sociale e strumento di aggregazione tra le comunità del nostro continente. La Carta di Agrigento, sottoscritta da centinaia di sindaci, dai presidenti delle regioni italiane, e che ha suscitato l’interesse di associazioni del calibro di Italia Nostra, FAI e Federculture, sarà presentata nelle prossime settimane a Roma in un evento organizzato da Anci”.

La trasformazione in parere e l’approdo nella plenaria del Comitato delle Regioni è un passo decisivo per la Carta di Agrigento, nata lo scorso 6 aprile proprio nella città dei templi, presentata dallo stesso Bianco e dal sindaco Lillo Firetto. “La delegazione italiana al Cdr – conclude Bianco – ha dimostrato ancora una volta unità d’intenti, votando in modo unitario e senza distinzioni politiche un documento che può rappresentare davvero l’avvio di una nuova agenda europea per la cultura e la crescita dei popoli”.

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