La Villa del Casale riaprirà in primavera

Completato il restauro dei mosaici, ora si deve montare la copertura in legno

Riaprirà in primavera la Villa del Casale di Piazza Armerina. "A marzo, così come abbiamo promesso al presidente Lombardo, la fruibilità sarà quasi completa". Parola di Guido Meli, direttore dei lavori, che ha accompagnato l'assessore regionale ai Beni Culturali, Gaetano Armao, e l'alto commissario, Vittorio Sgarbi, in una visita nel sito archeologico. Completato il restauro dei mosaici, ora è in corso lo smontaggio dell'attuale copertura per la sostituzione con la nuova struttura in legno. "La provincia di Enna – ha detto l'assessore Armao – si avvia a diventare uno dei più importanti poli culturali della Sicilia. La fine dei lavori coinciderà con la data di rientro dagli Stati Uniti dell'Afrodite di Morgantina. Sarà il primo passo per la realizzazione di un percorso che si snoda da Piazza Armerina, ad Aidone, con la Venere e il sito di Morgantina, fino all'area di Pergusa su cui insiste lo storico autodromo. Dobbiamo lavorare affinché questa zona, anche con il contributo dei privati, possa dotarsi di infrastrutture essenziali, dalle strade alle strutture ricettive in modo da ospitare un numero sempre maggiori di visitatori".

Intanto l'alto commissario per la Villa del Casale, Vittorio Sgarbi, ha messo a tacere ogni polemica. "I lavori finiranno in primavera – ha spiegato – ma non mi scandalizzerei di qualche ulteriore piccolo ritardo. E' normale che per un restauro di queste dimensioni che ci siano disagi, malumori, e che salti fuori qualche inconveniente. Non accetto però le strumentalizzazioni di chi parla di infiltrazioni criminali. La Regione ha le mani pulite, nella Villa non c'è la mafia".

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