Dopo l’illuminazione a led quale futuro per Castello Utveggio?

Da qualche sera, Castello Utveggio, il gioiello del liberty palermitano, in cima al Monte Pellegrino, è tornato a splendere grazie a moderne luci led a basso consumo. Dopo l’incendio del giugno 2016 e il temporale del settembre 2017, gli impianti di illuminazione della sede di proprietà della Regione, che ospitava il Cerisdi, erano andati completamente distrutti. A subirne le conseguenze anche i sistemi di trasmissione dati, in uso alle forze di polizia, e collocati sul tetto dell’edificio.

“Dopo anni di ‘oscurità’ – sottolinea il presidente Nello Musumeci – restituiremo alla città di Palermo uno dei suoi luoghi simbolo, cominciando dall’illuminazione esterna. Vogliamo che Castello Utveggio torni al suo antico splendore, oltre a diventare sede di una Scuola di formazione che la Regione intende istituire”.

Intanto, il M5S chiede al Governo regionale di aprire un tavolo di confronto per ragionare su un serio progetto di valorizzazione e rilancio del bene simbolo della città di Palermo, che quest’anno è stata insignita del titolo di Capitale della Cultura 2018.

Antonio Ferrante, responsabile cultura del Pd Sicilia, lancia invece l’idea di trasformare il sito nel primo museo dell’identità siciliana. “E’ necessario un progetto dinamico – propone – che includa tutti gli aspetti della nostra identità e che racconti la storia della Sicilia sotto tutti i profili, dalla storia all’arte, dall’artigianato alle nostre specialità. Un simile obiettivo richiede, da parte delle istituzioni locali e regionali, il coinvolgimento dei musei regionali, dei centri studi come anche di operatori culturali che, con la propria arte in tutti i campi, hanno caratterizzato la cultura siciliana. Si potrebbero inoltre ospitare laboratori interdisciplinari che renderebbero vivo il Castello ogni giorno dell’anno”.

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