Lo stato dell’arte dell’archeologia siciliana: focus al Salinas a dicembre

Ri-scoprire i Parchi archeologici siciliani non soltanto come percorsi di visita, ma soprattutto come patrimonio condiviso, luoghi di dibattito culturale e scientifico, aperti a esperienze e processi di diffusione della conoscenza anche attraverso programmi didattici. E proprio in forza all’autonomia acquisita con la legge regionale n.20/2000 – quando la Sicilia acquistò la ribalta proprio per il suo modello innovativo di gestione del patrimonio archeologico dell’isola -, ogni Parco ha potuto mettere in campo strumenti di ricerca, avviare campagne di scavo, collaborare con Università e centri di ricerca internazionali, salvaguardando sempre i principi di una fruizione consapevole dei siti. È così partita una vera rinascita dei Parchi, dai grandi aggregatori di pubblico ai siti minori ancora da indagare: e il Museo Salinas è “la casa” dell’archeologia siciliana, il luogo deputato al “racconto” degli interventi, scavi, reperti, scoperte, collezioni che contribuiscono a questa esaltante stagione.

Per tracciare i contorni dello stato dell’arte attuale dei Parchi archeologici siciliani, prendendo spunto dalla presentazione degli atti del convegno internazionale “L’Isola dei tesori – Ricerca archeologica e nuove acquisizioni” che si è tenuto lo scorso anno ad Agrigento, il Museo Salinas ha organizzato una giornata di studio prevista per lunedì 2 dicembre.

“Un’occasione preziosa per consolidare l’impegno sinergico tra questo assessorato e gli istituti universitari e altri Enti di ricerca per la comprensione e la conoscenza di un patrimonio storico culturale unico al mondo – interviene l’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato – Continuiamo a registrare una grande vitalità del settore, accompagnata alla vasta e variegata produzione scientifica, che ci conferma che stiamo lavorando nella giusta direzione. L’obiettivo è ambizioso: creare un “sistema parchi” capace di essere non solo attrattivo, ma anche all’avanguardia, in grado di promuovere e preservare al meglio le nostre straordinarie risorse”.

La giornata sarà preceduta da un  concerto a cura di Anna Tedesco, in programma domenica 1 dicembre, alle 20.30 in sala Agorà al Museo Salinas. Ingresso libero.

 

Programma del convegno di lunedì 2 dicembre – AGORA Museo Salinas

Ore 9.30 – Saluti istituzionali

Francesco Paolo Scarpinato, assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana

Mario La Rocca, dirigente generale del Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana

Ore 10 – Introduzione

Giuseppe Parello, direttore del Museo archeologico “Antonino Salinas”

Presentazione del volume – Oscar Belvedere, Università di Palermo

Ore 10.30 – Le attività di ricerca dei Parchi archeologici, delle Soprintendenze e dei musei in Sicilia

Stefano Vassallo, già dirigente della Soprintendenza per i beni culturali e ambientali di Palermo

Maria Concetta Parello, Parco della Valle dei Templi di Agrigento

Maria Lucia Ferruzza – Elena Pezzini, Museo archeologico “Antonino Salinas”

Ore 12 – I progetti di ricerca delle Università in collaborazione con il Dipartimento dei Beni Culturali

Elisa Chiara Portale, Università di Palermo

Luigi Caliò, Università di Catania

Grazia Spagnolo, Università di Messina

Ore 15 – Il ruolo degli Istituti di ricerca internazionali nell’archeologia siciliana

Thomas Lappi, Freien Universität Berlin

Johannes Bergemann, Georg-August Universität Göttingen

Jonathan Prag, University of Oxford

Ore 16.45 – I Parchi archeologici nazionali: esperienze di gestione del patrimonio a confronto

Fabio Pagano, Parco archeologico dei Campi Flegrei

Tiziana D’Angelo, Parco archeologico di Paestum e Velia

Filippo Demma, Parco archeologico di Sibari

Ore 18 – Conclusioni e dibattito

Giuliano Volpe, Università di Bari

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