Musei e siti nel degrado, il 18 giugno sit-in alla Regione

Versano nel degrado la maggior parte dei siti archeologici siciliani. Anche ora, nel pieno della stagione turistica. "Niente acqua" c'è scritto sul cartello all'ingresso dei bagni del parco archeologico di Himera. Situazione non certo migliore al Museo Baglio Anselmi di Marsala dove i servizi igienici sono rimasti chiusi per diverso tempo e ora sono stati riaperti solo grazie all'impegno di alcuni volontari. A Tindari e Solunto alcuni turisti sono finiti in ospedale per le punture di zecche nascoste nelle sterpaglie alte. E mentre il sentiero che porta al tempio di Segesta è disseminato di buche e massi caduti, a Selinunte a fare da cornice ai templi c'è un mare d'immondizia. Per non parlare delle porte sbarrate nei giorni di festa in più della metà dei 72 siti maggiori dell'Isola.
Tutto questo si spiega con il fatto che la Regione non ha più un euro in cassa per pulizie e manutenzione e l'esercito di mille e 200 custodi ha già esaurito il monte ore per i festivi. Ecco perchè i sindacati Sadirs e Cobas hanno indetto per giorno 18 giugno un sit-in davanti agli uffici della Regione. "Servono almeno un milione e 600 mila euro per i servizi di pulizia ", spiegano Marco Salerno e Giuseppe Di Paola.
"La situazione è drammatica persino negli uffici dell'assessorato che da giorni sono presidiati dai lavoratori delle cooperative cui non è stato rinnovato il contratto", rilanciano Cgil, Cisl e Uil.

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