È ancora tutto “in fieri” ma il progetto di una sede distaccata a Catania del Museo Egizio di Torino inizia a prendere forma. Già ieri, nella sede del Mibact, il ministro Dario Franceschini, la presidente dell’Egizio Christillin e il direttore Christian Greco hanno incontrato il sindaco di Catania Enzo Bianco. Il luogo individuato, è stato confermato, sarebbe il Convento dei Crociferi e anche se Greco spiega di non aver ancora mai visto quella che dovrebbe diventare la sede distaccata del museo torinese, ci sono già delle idee sulle opere che dovrebbero esservi esposte, tutte provenienti comunque dai depositi.
“Se si riuscisse a realizzare il progetto – ha spiegato Greco – desidererei portare a Catania del materiale dell’età ellenistica che dialogasse con il materiale archeologico presente nell’isola. Perché il rapporto che si ebbe in età ellenistica tra la Sicilia e l’Egitto fu intensissimo e ricreare questo rapporto e questo dialogo mi sembra molto importante, anche pensando alla situazione attuale”.
Per il sindaco Enzo Bianco “quella della sezione staccata di un importante museo rappresenta un’idea vincente anche per l’Italia, analogamente a quanto accaduto per altre grandi istituzioni internazionali, a cominciare dal Louvre”. Quindi ha sottolineato come l’amministrazione catanese stia agendo di concerto con la Regione e in particolare con gli assessori al Turismo Anthony Barbagallo e ai Beni Culturali Carlo Vermiglio.
Inoltre, Bianco insieme all’assessore alla Bellezza, Orazio Licandro hanno ribadito come l’ex Convento dei Crociferi, nella visione dell’amministrazione, debba diventare un polo culturale nevralgico del Mezzogiorno. Nelle prossime settimane una delegazione tecnica del museo eseguirà un sopralluogo a Catania per partire con il progetto operativo analizzando tutti gli aspetti tecnici.