Sono stati visitati da oltre 100 mila persone i cinquanta siti siciliani che, dal 6 agosto al 9 settembre, sono rimasti aperti, in alcuni giorni della settimana, anche dalle 20 alle 24, ospitando spesso anche momenti musicali. La manifestazione “Notti di mezza estate”, lanciata dall’assessorato regionale ai Beni culturali, ha raggiunto i suoi picchi massimi nelle province di Catania, Agrigento e Palermo, rispettivamente con un’affluenza di 37.667, 31.641 e 12.165 unità. E visto il successo si pensa già di ripeter l’operazione in tutte le province, magari anche in periodi dell’anno diversi dall’estate, tornando a proporre un’accoglienza musicale.
Se la Valle dei Templi è stato uno dei luoghi più frequentati, a Catania l’Anfiteatro ha registrato 11.300 presenze. A Palermo il più gettonato è stato Palazzo Mirto con 1.878 visitatori, seguito a ruota dalla Galleria Regionale di Palazzo Abatellis. A Trapani la parte del leone l’ha fatta il Museo del Satiro, richiamando 5.517 persone. Alla Neapolis di Siracusa sono andati in 3.163 mentre 725 sono andate al museo “Paolo Orsi”.
Per l’assessore regionale ai Beni culturali, Lino Leanza, “i siti coinvolti hanno avuto l’opportunità di ampliare e diversificare la proposta culturale con iniziative di spessore che hanno colmato dei vuoti lasciati da altre manifestazioni non messe in cantiere”. “Per la prima volta in Sicilia, nei giorni festivi e di notte, Ferragosto compreso – ha sottolineato Leanza – i nostri luoghi più significativi sono stati fruibili, offrendo alternative valide ai residenti e ai turisti. Sono stati anche aperti nuovi siti e tutto il movimento messo in atto ha contribuito a creare economia nei luoghi”.