In vista della realizzazione del progetto Palermo Capitale della Cultura 2018 una delegazione della VII Commissione Cultura Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati ha incontrato, presso la sala lignea della Biblioteca Comunale, il sindaco Leoluca Orlando e una delegazione delle principali istituzioni culturali della città oltre ad ave visitato alcuni dei più significativi luoghi culturali della città.
Nel corso della prima giornata, la Commissione, guidata dalla presidente Flavia Piccoli Nardelli e composta dagli onorevoli Lorenza Bonaccorsi, Mara Carocci, Maria Coscia, Chiara Di Benedetto, Giorgio Lainati, Claudia Mannino, Giulia Narduolo e Michele Anzaldi, ha visitato Palazzo Tarallo, sede dell’archivio unico del patrimonio siciliano; il Teatro Garibaldi, sede di Manifesta 12; la Chiesa di Ss. Euno e Giuliano, il complesso monumentale di Santa Maria dello Spasimo; Palazzo Butera; il Museo internazionale delle Marionette A. Pasqualino (recentemente insignito del premio ICOM, come Museo dell’Anno 2017); il Teatro Libero Incontroazione.
Il giorno dopo è stata la volta del Museo Archeologico regionale A.Salinas, dei Cantieri Culturali alla Zisa e di Villa Niscemi. Ultima tappa della Commissione lo Zen.
“Siamo entusiasti di questa visita che ci ha permesso di ammirare la straordinaria bellezza di questa città. Abbiamo trovato una realtà in movimento – ha dichiarato l’onorevole Piccoli Nardelli – ed una progettualità molto avanzata. Siamo assolutamente fiduciosi che il 2018 sarà per Palermo un anno straordinario, che consentirà alla città di portare a compimento il progetto presente nella carta di Palermo e di cui abbiamo parlato con il sindaco nell’incontro organizzato alla biblioteca di Casa Professa”.
“Ringrazio la Commissione Parlamentare – ha aggiunto il sindaco – per la sua visita, per l’attenzione alla città di Palermo e per le parole di apprezzamento che ha avuto per tutte le istituzioni culturali coinvolte nella candidatura, poi risultata vincente, di Palermo Capitale della Cultura 2018. È stata l’occasione per inquadrare le attività culturali della città all’interno della visione di una città che vuole coniugare identità e innovazione, di una città che è sempre più internazionalizzata e che è città delle culture. Il prossimo anno Palermo sarà Capitale della Cultura e conta di essere, nel 2019, Capitale delle Culture, dove sono le diverse culture, non soltanto quella artistica, a qualificare la nostra città e dove la diversità culturale costituisce una ricchezza e non un pericolo da evitare”.
“Abbiamo fatto una serie di visite estremamente interessanti – ha aggiunto l’onorevole Piccoli Nardelli – ed approfondito alcuni temi, a cominciare da Manifesta 12, che costituisce una grande opportunità per Palermo Capitale culturale del Paese. La Commissione ha avuto modo di apprezzare anche la preziosa collaborazione tra pubblico e privato, attraverso lo straordinario restauro di Palazzo Butera fatto da Massimo Valsecchi ed ammirato l’ottimo lavoro fatto sul patrimonio immateriale nell’esempio virtuoso del Museo Pasqualino e l’efficace gestione del Museo Archeologico, di cui abbiamo avuto modo di apprezzare l’ottimo restauro. Degni di particolare interesse, infine, sono il recupero del patrimonio industriale dismesso, con i cantieri culturali alla Zisa, ed il recupero di periferie urbane degradate e del lavoro che dentro lo Zen stanno svolgendo la biblioteca e le associazioni che vi operano per recuperare alla scuola coloro che altrimenti sarebbero oggetto di dispersione scolastica”.