Ci sono voluti ben 34 anni, la tenacia della storica dell’arte Maria Antonietta Spadaro, Vittorio Sgarbi e le celebrazioni del cinquecentesimo anniversario di Raffaello per vedere finalmente rimontato allo Spasimo l’altare ideato da Antonello Gagini a cornice dello “Spasimo di Maria Vergine”, commissionato a Raffaello dal giureconsulto Girolamo Basilicò per l’omonima cappella nel complesso degli Olivetani di Palermo.
Da ora, infatti, è possibile visitare la cappella che ospita la tribuna marmorea completa della riproduzione su tavola (ri materializzazione in 3 D curata da Factum Art) dell’opera dell’urbinate nell’ambito del festival RestART degli Amici dei musei siciliani.
Il posto dello “Spasimo di Maria Vergine” di Raffaello sarà occupato dalla sua “ricostruzione” a cura di Factum ARTE che ha firmato l’analoga operazione per la Natività del Caravaggio rubata all’oratorio di San Lorenzo cinquant’anni fa. Il lavoro di ri-materializzazione è firmato da un team di storici, artisti, restauratori ed esperti di software 3D dell’organizzazione internazionale fondata da Adam Lowe a Madrid. Il progetto di recupero, ideato da Vittorio Sgarbi e Bernardo Tortorici di Raffadali, è inserito tra le manifestazioni per i 500 anni dalla morte di Raffaello, coordinate da un comitato scientifico nominato dal MiBaCT.
“Una restituzione alla città di Palermo – dice il sindaco Leoluca Orlando –, un’opera che è scampata a naufragi, distruzioni e bombe, e che oggi rivediamo nel suo virtuale, straordinario splendore, come neanche Raffaello riuscì ad ammirare mai”.
“Una ricostruzione filologica – interviene Vittorio Sgarbi – perché quest’opera nasce su tavola e solo nell’800 migra su tela, così come la vediamo al Prado. Ecco, questa ricostruzione di Factum Arte la restituisce alla sua essenza, e l’altare del Gagini, che mi piace immaginare sia anch’esso nato su un disegno di Raffaello, è il suo degno completamento. Credo che questa restituzione sia l’unica novità dell’Anno Raffaellesco”.
La cappella che ospita l’altare allo Spasimo, nell’ambito del festival RestART, è visitabile ogni venerdì e sabato dalle 19 a mezzanotte fino al 29 agosto. Biglietto: 3 euro. Questo primo weekend (10 e 11 luglio) visite dalle 19 alle 20.30.