Pantelleria si riconferma meta per turismo archeologico

Nelle acque dell’isola trovate circa 600 monete di epoca punica

E' stato scoperto a Pantelleria un "tesoretto" di circa 600 monete bronzee del III secolo a. C. Il ritrovamento è il primo concreto risultato delle indagini archeologiche subacquee per la valorizzazione di siti sommersi nelle acque di Cala Tramontana iniziate alcuni giorni fa. Nella stessa zona la Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana aveva già evidenziato le tracce del relitto lasciandone i reperti in situ e realizzando un itinerario archeologico subacqueo che è visitabile da anni.
Soddisfatto l'assessore ai Beni Culturali, Sebastiano Missineo, che ha confermato "l'impegno per rafforzare la già forte immagine di Pantelleria come meta primaria del turismo culturale archeologico mediterraneo. La Sicilia non è seconda a nessuno nello scenario internazionale sia per quantità che per qualità dell'offerta culturale".
Per il soprintendente per i Beni culturali di Trapani, Sebastiano Tusa "il ritrovamento rappresenta una conferma dell'importante ruolo economico che Pantelleria ebbe in epoca punico-ellenistica come meta di scambi commerciali dalla Sicilia verso l'Africa, e viceversa".

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