Parte da Paestum il rilancio del sito archeologico di Ustica

Il Parco archeologico di Himera Solunto e Iato sarà protagonista alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum 2024, presentando l’archeologia della pirateria e del cibo nell’ambito di un convegno in programma domani, giovedì 31 ottobre 2024, alle ore 13:30, dal titolo “Appunti per un’archeologia della pirateria e del cibo. Villaggio fortificato della Media età del Bronzo de I Faraglioni di Ustica”. L’evento, che si svolgerà nella Sala ArcheoIncaming dell’Ex Tabacchificio, sarà un’occasione per verifcare alcune affascinanti ipotesi di studio.

Per esempio, il villaggio fortificato della piccola isola del Tirreno fu una base di scorrerie piratesche, una sorta di Tortuga dell’età del Bronzo? I prodotti agricoli che si coltivavano in epoca preistorica nei terreni di Ustica e la qualità dei recipienti da cucina che si usavano per la loro cottura e conservazione ci possono suggerire un modello di preparazione sostenibile ed ecologico da riproporre ancora oggi?

“Il sito preistorico dei Faraglioni di Ustica considerato il meglio conservato dell’Età del Bronzo – spiega Domenico Targia, direttore del Parco di Himera Solunto e Iato – e il suo museo archeologico per il loro valore storico e culturale hanno tutte le potenzialità per supportare il rilancio turistico-culturale di Ustica. Per questo motivo ci stiamo impegnando per garantire una maggiore fruizione del patrimonio archeologico più responsabile e consapevole”.

L’organizzazione del convegno, nato all’interno dell’espositore Regione Siciliana/Parco Valle dei Templi Agrigento, mira a valorizzare il patrimonio culturale di un’isola cosiddetta minore per assicurare un duraturo effetto positivo sulla comunità e sul turismo dell’isola. Durante il convegno, organizzato dal Parco archeologico di Himera, Solunto e Iato si discuterà anche delle strategie e delle azioni concrete per il rilancio del sito archeologico di Ustica e del suo museo.

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