Ragusa, chiesa in vendita: Sgarlata vuole capirne di più

A Ragusa è stata messa in vendita una chiesa. Si tratta della chiesta Santa Maria dei Miracoli a Ibla,  del 17esimo secolo, sconsacrata e chiusa al culto ormai da diversi anni. "Della messa in vendita della chiesa della ‘Bbammina' di Ibla ci siamo accorti ad agosto scorso – riferisce la soprintendente, Rosalba Panvini – la Sovrintendenza ha il diritto di prelazione sull'acquisto ma purtroppo non ha fondi a disposizione. Saremo tuttavia attentissimi sulla destinazione d'uso dell´immobile. Se non potremo evitare la vendita imporremo comunque al nuovo proprietario un utilizzo pertinente della chiesetta di impianto bizantino".
L'argomento è stato toccato anche durante la tappa a Ragusa del Tour dei beni culturali dell'assessore Mariarita Sgarlata. "E' evidente – ha commentato Sgarlata – che sia la Regione, che la Sovrintendenza e la stessa Curia, hanno il dovere di vederci chiaro. Dobbiamo acquisire quante più informazioni è possibile e poi decidere il da farsi. Voglio capire come si è arrivati a questo punto e lo farò non appena rientrerò a Palermo".  
Durante l'incontro sono poi emerse criticità evidenti per l'apertura dei siti del territorio ibleo. Per il Parco-Museo di Camarina, ad esempio, è stata avanzata la proposta di utilizzare giovani impegnati nel servizio civile e studenti cui, grazie ad una convenzione con le Università, vengano riconosciuti crediti formativi a fronte del servizio prestato nei siti archeologici.
Una particolare attenzione è stata riservata alla Cartiera, testimonianza unica di archeologia industriale nell'intera area, per la quale è stata proposta un'acquisizione da parte della Regione, e al restauro della Torre Cabrera, che potrebbe rientrare tra le opere finanziate attraverso la raccolta fondi promossa dall'associazione "Amo l'Arte", che ha da poco siglato una convenzione con l'assessorato, mirata a valorizzare il patrimonio culturale siciliano. Nell'occasione è stata stipulata anche una convenzione con il Comune di Ispica per la fruizione di Cava Ispica.

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