Nei fondali di San Vito Lo Capo, la Soprintendenza del Mare, in collaborazione con la Guardia di Finanza e l’Associazione BCsicilia, ha effettuato un operazione di recupero di un’ancora di epoca ellenistico-romana che ha la particolarità di presentare una decorazione a rilievo di delfino su uno dei due bracci. L’animale è considerato tra i simboli marini legati ad Afrodite Euploia, uno dei più benauguranti per la navigazione.
L’operazione prende avvio dalla comunicazione di Marcello Basile, gestore di un diving a San Vito Lo Capo, che aveva segnalato la necessità di mettere in sicurezza un’ancora per evitare che il reperto venisse trafugato. Il reperto è stato recuperato ad una profondità di circa 20 metri. Sul posto è stata collocata una targhetta ed è stata inoltre rilevata la posizione con il GPS. Il reperto è stato successivamente trasportato a Palermo nella sede della Soprintendente del Mare.