Fare il punto sugli scavi in corso a Selinunte e comunicare i primi risultati delle campagne condotte dall’archeologo Clemente Marconi per l’Institute of Fine arts di New York e per l’Università statale di Milano. Sono i temi al centro dell’incontro “Tracce dal passato – Il racconto degli scavi”, che si svolgerà domenica 11 agosto alle 18 al Baglio Florio, nel Parco archeologico di Selinunte, in provincia di Trapani.
“Dal recupero di un’antica Sima con testa di leone alla scoperta di uno dei porti della città, Selinunte ci ha regalato una stagione d’oro per l’archeologia – afferma l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato –. Anche per questi mesi del 2024 si preannunciano ritrovamenti di altissimo livello”.
Oltre alla relazione sulle attività svolte nel Parco, che riprenderanno dopo l’estate, domenica verrà presentato il primo numero degli Annali di Selinunte, pubblicazione editoriale a cura del Parco, in collaborazione con la Lithos, che renderà note a cadenza annuale le relazioni sulle operazioni archeologiche e sui risultati scientifici. L’incontro sarà moderato da Giuseppe Bonanno, esperto di letteratura archeologica che insieme a Erasmo Miceli ha curato la realizzazione degli Annali. Saranno presenti il direttore del Parco archeologico di Selinunte Felice Crescente, gli archeologi Clemente Marconi e Jon Albers, e alcuni autori delle pubblicazioni.
In questo primo numero, in particolare, sono descritte le operazioni scientifiche condotte alla foce del Gorgo Cottone, sui rinvenimenti dell’antico porto orientale, in cui fu ritrovata, a fine 2023, la splendida sima leonina, un reperto ancora tutto da studiare.
nella foto le immagini della sima leonina ritrovata a Selinunte