19 Borghi dei Tesori aperti per il secondo weekend del festival

Al via oggi e domani, sabato 2 e domenica 3 settembre, il secondo e penultimo weekend dei ‘Borghi dei Tesori’: in provincia di Palermo e Trapani aprono le porte 19 piccoli comuni, e ognuno è una scoperta. Il festival è organizzato da Le Vie dei Tesori con IGT.

Tra i Comuni ‘debuttanti’ c’è Balestrate, dove un gruppo di giovani (Terre delle Balestrate) ha deciso di rinvigorire il borgo e proporlo come meta turistica. E dunque, gite in barca al tramonto, ma soprattutto esperienze (i manghi raccolti in compagnia dei coltivatori) e degustazioni, ripercorrendo l’antica via della ‘sicciara’, quando le navi che imbarcavano mosto e vino, partivano per il Nord.

A Camporeale, invece, si punta tutto sulla gola: questo weekend l’intero borgo si trasformerà in una vera tavola imbandita: si potranno assaggiare salumi, miele, formaggi e vini del territorio, ma anche imparare ad impastare una Sciavata. Senza dimenticare che qui la salsiccia è roba da gourmet.

Poco lontano anche Custonaci è pronta a scendere in campo, tra passeggiate guidate a Monte Cofano, visite alla Grotta Mangiapane e al museo del marmo (dove sabato guiderà la visita un operaio), laboratori per bambini e battesimo della sella, oltre ad una ‘colazione in fattoria’ per i più piccoli.

A Calatafimi Segesta vi racconteranno della Madonna miracolosa che salvò il borgo da un’invasione di cavallette, per poi conoscere gli esempi del ‘carretto siciliano’ del Ceto dei Cavallari che proprio questo pomeriggio doneranno una coloratissima panchina al parco archeologico di Segesta per sostituire quella bruciata nel grande incendio di fine luglio.

Tra le mete anche Chiusa Sclafani dove gli abitanti si sono riversati nelle sale dell’ex Monastero dei Padri Olivetani per visitare il museo della memoria raccontato da piccole guide: il convento ha ospitato per secoli orfanelle e bambine senza mezzi, spesso affidate dai genitori che tentavano la fortuna oltreoceano. La cameretta con i vestiti sul letto, la biancheria e i giocattoli di quelle che un tempo erano bimbe e che oggi sono tornate commosse in visita.

A Giuliana che vive all’ombra del suo castello federiciano, dove vi accoglieranno dame e cavalieri per un ‘gustoso’ tramonto indimenticabile.

A Contessa Entellina sarà difficile rinunciare ad un piatto oppure a un vino: il KuntisaFest è pronto ai nastri di partenza e per due weekend permetterà di tuffarsi nei sapori del borgo, partecipando anche alla vendemmia.

Sulle Madonie protagonisti nove borghi gioiello e la vicina Vicari, il regno delle mandorle.  Torna Blufi, con il suo santuario dove sgorga l’olio miracoloso, ma se vi addentrate un po’ troverete un ponte romanico intonso. Un altro gradito ritorno è Bompietro, dove incontrerete un avvocato che ha deciso di cambiare vita, rilanciando un antico caseificio; ma anche Damiano Sabatino che intaglia i bastoni da passeggio come si faceva una volta. San Mauro Castelverde è terra di ulivi, e questo lo si sa bene: allora perché non andare per antichi frantoi fino a rendere omaggio al Matusalemme frondoso di 1800 anni? Le due Petralie dividono il territorio ma conservano ciascuna la propria individualità. Se a Soprana vi aspettano per far volare in aria gli stendardi o per intrigare i bambini con lezioni di biscotti home made, a Sottana si seguiranno lezioni di yoga antistress, si ballerà legati alla Cordella ma soprattutto si seguirà un ex operaio alla scoperta della centrale elettrica di Catarratti.
Tappa anche tra chiese e palazzi di Geraci Siculo, che incanta col saliscendi dei suoi vicoli, da cui si affaccia lo spettacolare Salto dei Ventimiglia. Non bisogna perdere la minuscola Sclafani dove guide saranno i vecchi del paese; per scoprire che c’è una sorgente unica di acque termali dove sarà possibile fare il bagno nell’area del vecchio stabilimento dopo una ricca degustazione di prodotti locali. E poi Isnello considerato uno dei posti dove ammirare il miglior cielo stellato al mondo. Qui vivono l’antico sentiero geologico urbano e la chiesa di San Michele, gioiello del barocco madonita, ma si scoprirà che nella chiesa del Rosario sono conservati straordinari paliotti. Infine da non perdere Pollina, tra mestieri di una volta, sapori perduti e tesori d’arte. Un viaggio a parte merita, infine, Vicari. È il regno delle mandorle, dove ne esistono addirittura 18 ecotipi con i nomi delle famiglie che le producevano. Bus da Palermo anche per Palazzo Adriano dove ha appena aperto il nuovo allestimento del Museo dedicato a Nuovo Cinema Paradiso.
E come ‘fuori borgo’, lunedì alle 19 sullo sfondo delle rovine del castello federiciano, Edoardo Siravo si calerà nei panni del capitano Achab per il suo ‘Moby Dick’. Per ogni info o curiosità e per acquistare i coupon per le visite, le esperienze e le passeggiate, visitare il sito www.leviedeitesori.com

editore:

This website uses cookies.