La realizzazione di un sottopasso per mettere in comunicazione il Parco della Neapolis con un’area di sosta per i turisti. E’ una delle idee, con tanto di progetto già formalizzato ma ancora da approvare, messe in campo dall’architetto Carmelo Bennardo, direttore del Parco archeologico e paesaggistico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai.
“Stiamo pensando di realizzare un’area di sosta all’ingresso di via Agnello e metterla in comunicazione con il Parco con un sottopasso. Perché mi accorgo di una fruizione poco sicura per i turisti. Dal punto di vista archeologico la strada è sopraelevata quindi non procureremo nessun danno archeologico. Spero approveranno il progetto per dare alla Neapolis una fruizione più sicura”.
Tanti i progetti che Bennardo ha realizzato o che sta portando avanti: “La nostra missione è valorizzare tutto il Parco e stiamo cercando di recuperare il gap che abbiamo con gli altri parchi. Stiamo collocando la rete wifi all’interno del Parco. E poi il 12 giugno apriremo di notte perché abbiamo illuminato la grotta dei Cordari, la grotta del Salanitro e l’Orecchio di Dionisio, mentre il teatro greco è già illuminato. Posso anticipare che è in stato avanzato un progetto di illuminazione artistica che riguarda il percorso dall’ingresso all’anfiteatro romano. Immaginate una voce che vi racconta quello che state vedendo con un effetto di luci, suoni e immagini”.
Per quanto riguarda il teatro greco Bennardo ha ricordato che si tratta di “una struttura di 2500 anni che ha bisogno di interventi tutto l’anno di manutenzione ordinaria e straordinaria. Abbiamo affidato il progetto di manutenzione ordinaria e siamo in attesa di risultati che stanno per arrivare. Giovedì mattina sarò all’università di Palermo per una ricerca sulla fluidodinamica sul teatro per capire come intervenire e ottimizzare l’ambiente che circonda il teatro”.
Infine su museo regionale “Paolo Orsi”, ha spiegato: “abbiamo già sperimentato l’apertura notturna ma la nostra intenzione è avere aule multimediali, sale immersive e aprire il giardino alla città nel fine settimana. Poi però sono consapevole che sono necessari almeno 10 milioni di euro per fare trasformare il museo e renderlo al passo con i tempi”.