La cerimonia di inaugurazione per riapertura della Villa romana del Casale di Piazza Armerina slitta ancora. Era prevista per la prima settimana di dicembre, invece pare non ci sarà prima del febbraio 2012. Una notizia che preoccupa gli operatori turistici di tutta la Sicilia, costretti ad annullare visite e soggiorni di altre centinaia di comitive.
"Questo ulteriore rinvio del completamento dei restauri – osserva Nico Torrisi, presidente regionale Federalberghi – desta preoccupazione in tutto il comparto turistico siciliano. Pur non conoscendo le cause che hanno condotto al rinvio, non posso non stigmatizzare l'accaduto che è grave per l'intero comparto turistico siciliano, non solo per le strutture ricettive della provincia di Enna". Del resto in questi anni di lavori il sito ha perso quasi il 60% delle presenze con un'ovvia e vistosa flessione degli incassi se si considera che è visitabile solo il 30% della Villa.
Ad aprile, in concomitanza con l'arrivo della Venere di Morgantina, c'era stata perfino una sorta di pre-inaugurazione alla presenza del ministro dei Beni culturali, Giancarlo Galan, durante la quale era stata presentata la nuova copertura dell'aula basilicale della villa.
"Devo ammettere che i lavori registrano un ritardo non previsto – conferma Guido Meli, autore del progetto di restauro e di costruzione della nuova copertura del Casale – In ogni caso la data di consegna slitterà solo di qualche mese. Prevediamo di inaugurare la villa nel febbraio del 2012. La prossima settimana avremo un incontro con Vittorio Sgarbi, alto commissario della Villa romana del Casale, e con l'assessore ai Beni culturali, Sebastiano Missineo. Faremo il punto della situazione e individueremo la data utile per l'inaugurazione. Data che comunicheremo al capo del cerimoniale del Quirinale per concordare la partecipazione del capo dello Stato".