Stop ai concerti pop e rock al Teatro greco di Siracusa che verranno trasferiti in uno spazio ricavato nell’Ara di Ierone, dentro il parco archeologico di Siracusa. Lo afferma l’assessore alla Cultura di Siracusa, Fabio Granata, a seguito di una precisa indicazione dell’assessorato regionale ai Beni culturali. “Esiste una linea del Parco archeologico – dice Granata – discussa anche con l’amministrazione comunale per l’allestimento di un contenitore alternativo di una capienza adeguata per i concerti, realizzata nell’Ara di Ierone. La Regione ha dato il via libera a questa soluzione che toglie ogni polemica sulle esibizioni”.
La polemica era scoppiata subito dopo l’annuncio del calendario di 12 concerti al teatro greco che aveva suscitato la preoccupazione di archeologici e associazioni sulla tenuta del sito mentre dall’amministrazione comunale di Siracusa e dalla Regione, proprietaria del sito, erano arrivate sempre rassicurazioni sulle condizioni di sicurezza dell’antica cavea dove, ogni anno, si svolgono le cosiddette rappresentazioni classiche della Fondazione Inda.
Nel corso di questi mesi sono stati compiuti dei sopralluoghi, su input del Governo regionale, per trovare un’area alternativa al Teatro greco, ora individuata nell’Ara di Ierone. “Alla fine abbiamo vinto noi di Italia Nostra, insieme a tutti quelli che hanno a cuore la salvaguardia del nostro patrimonio storico, artistico e naturale”, spiegano Leandro Janni, presidente regionale Italia Nostra Sicilia e Liliana Gissra, presidente della Sezione Italia Nostra Siracusa e consigliere nazionale Italia Nostra.