Bisognerà attendere ancora un anno, ma una volta rientrata in Italia, la Venere di Morgantina sarà definitivamente ospitata nella sua terra d’origine, a Aidone, in provincia di Enna. Lo ha annunciato l’assessore regionale al turismo, Nino Strano. “Predisporremo un piano dettagliato per la promozione e il ricevimento della Venere. E’un eccezionale evento turistico culturale che va adeguatamente programmato”. E infatti al momento è in corso un tavolo tecnico all’università Kore di Enna per il coordinamento delle attività relative al rientro dell’opera, risalente al V sec a.C., alta più di due metri. La statua fu trafugata in Sicilia nella seconda metà del novecento e poi acquistata all’asta nel 1988 per 28 miliardi di lire dal Paul Getty Museum che da allora la espone nelle sue sale come uno dei reperti più importanti. Di ritorno dagli Stati Uniti, la prima esposizione della statua in Italia sarà allestita al Quirinale, poi il prestigioso reperto rientrerà definitivamente in Sicilia.
Nel 2007, grazie all’accordo raggiunto tra l’allora ministro ai Beni culturali, Francesco Rutelli, e il direttore del Paul Getty Museum, Michael Brand, si è stabilito di far rientrare nel 2010 la statua insieme ad altri reperti italiani.