L’Università di Palermo si candida a ospitare due gioielli siciliani di cui in questi giorni si è parlato per lo scarso numero di visitatori: la dea di Morgantina e la Phiale aurea di Caltavuturo.
Presentando un programma di iniziative nell’anno di Palermo capitale della cultura, il rettore Fabrizio Micari si è inserito nel dibattito suscitato dalla proposta dell’assessore Vittorio Sgarbi di portare la dea di Morgantina al Quirinale oppure di esporla al museo Salinas di Palermo. Il momentaneo trasferimento dell’opera in una sede prestigiosa le darebbe, secondo Sgarbi, il pubblico che non si reca nel museo di Aidone dove la statua è tornata dopo il ritorno dagli Stati Uniti. Anche per la Phiale, che è tra le opere dell’Antiquarium di Termini Imerese, è stato ipotizzato un trasferimento momentaneo a Palermo, dove venne tra l’altro esposta per la prima volta dopo il rientro dagli Usa.
Secondo Micari, l’Università di Palermo ha le carte in regola per organizzare un’esposizione delle due opere nell’anno di Palermo capitale italiana della cultura. Il dialogo con la Regione, a quanto pare, è già aperto.