Affidare la gestione della Villa del Casale al Fai (Fondo per l'Ambiente Italiano). Lo ha proposto Vittorio Sgarbi, alto commissario per i restauri della Villa Romana del Casale di Piazza Armerina. "Le inquietanti vicende che hanno investito il sito archeologico con il sospetto delle infiltrazioni mafiose negli appalti e con il furto della cassa a indicare l'assenza di controlli – spiega Sgarbi – hanno indotto me e l'assessore regionale ai Beni Culturali della Regione Siciliana, Gaetano Armao, nel corso di un incontro a Roma, a valutare alcune misure per il futuro dell'amministrazione della villa. Il prestigio del sito e il grande afflusso di visitatori richiedono una gestione molto attenta e sottratta all'ordinaria amministrazione. Dopo alcuni incontri, mesi addietro, con i vertici del Fai – conclude Sgarbi – ho riproposto all'attenzione del nuovo presidente del Fai, Ilaria Borletti Buitoni, l'affidamento della Villa romana da parte della Regione al Fai, così come è avvenuto per il Giardino della Kolymbetra ad Agrigento".