Prove di pace con Ryanair, Schifani incontra l’ad Wilson

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha ricevuto questa mattina l’amministratore delegato di Ryanair, Eddie Wilson, nella sede di Palazzo d’Orléans a Palermo. Al centro dell’incontro, che si è svolto in un clima franco, il posizionamento della compagnia irlandese nel mercato dell’Isola.

“Ringrazio Wilson per la cortese visita. Ho ascoltato con attenzione – spiega il presidente Schifani – l’analisi delle attività svolte in passato dal vettore che ha portato in Sicilia milioni di passeggeri, contribuendo alla crescita delle presenze turistiche straniere e nazionali sull’Isola. Ho, inoltre, preso atto dei nuovi programmi di investimento della compagnia. Sono pienamente cosciente dell’importante ruolo che Ryanair riveste nel mercato italiano e soprattutto in quello siciliano – sottolinea il governatore – per questo ho accolto la richiesta di un incontro che potrebbe segnare l’avvio di una nuova stagione di dialogo nell’interesse dei siciliani e di quanti vogliono venire a visitare la nostra regione. È chiaro che il nostro obiettivo era e rimane quello di garantire prezzi più accessibili per il trasporto aereo e, per questo, il mio governo continuerà a fare in modo che venga favorita la libera concorrenza e contrastato ogni episodio di inaccettabile aumento dei prezzi. Valutiamo anche l’ipotesi di avviare un tavolo tecnico per un confronto costante e costruttivo”.

“Ringrazio il governo e il ministro Urso – conclude Schifani – per quanto fatto finora sul problema del caro-voli. Prendo atto di un nuovo passo sul tema da parte dell’esecutivo nazionale e apprendo con soddisfazione il fatto che verranno dati maggiori poteri all’Antitrust. Proprio a questa Autorità ci siamo subito rivolti per segnalare la discriminazione dei prezzi sul trasporto aereo che subisce la Sicilia”.

Inoltre, sempre stamattina, i vertici della low cost irlandese hanno incontrato la stampa a Villa Igiea. Un’occasione per ribadire le consuete battaglie di Ryanair a partire dall’abbattimento dell’addizionale comunale, e annunciare l’operativo invernale 23/24 per la Sicilia (quindi dagli scali di Catania, Palermo e Trapani), con 5 nuove rotte internazionali per Bucarest, Norimberga, Parigi, Praga e Tirana, oltre a un aumento delle frequenze su altre 15 rotte per city break invernali come Barcellona, Bruxelles, Budapest e Cracovia.

Ryanair baserà 1 nuovo aeromobile B737 all’aeroporto di Catania per la stagione invernale 23/24 (investimento di 100 milioni di dollari), portando a 7 la flotta totale della compagnia aerea in Sicilia.

Inoltre, però, Ryanair ha anche reso noto di aver ridotto del 10% la connettività nazionale a causa dell’incertezza del decreto sul tetto dei prezzi, che al momento significa la cancellazione di rotte domestiche come quelle da Palermo per Forlì e Cuneo, nonché da Trapani per Pisa e Treviso.

“Mentre quest’inverno stiamo aumentando le rotte internazionali da/per la Sicilia – ha detto Wilson – la crescita domestica ha purtroppo subito un rallentamento a causa del decreto illegale del Governo Italiano sul tetto dei prezzi, che limita la libertà delle compagnie aeree di fissare tariffe aeree basse. Il diritto comunitario garantisce alle compagnie aeree la libertà di fissare i prezzi, ma questo decreto illegittimo danneggia il traffico domestico e, purtroppo, ha costretto Ryanair a tagliare del 10% il suo network italiano da/per la Sicilia, con la conseguenza non voluta di ridurre la scelta ed aumentare le tariffe per i siciliani. Ryanair è la prima compagnia in Sicilia, con 74 rotte e oltre 9,5 milioni di passeggeri all’anno da/per gli aeroporti di Catania, Palermo e Trapani e ha dimostrato ampiamente il suo impegno sul mercato siciliano fino ad oggi, in quanto è stata la prima a portare tariffe basse rivoluzionarie con una maggiore scelta di rotte domestiche ed internazionali tutto l’anno. Oggi – ha aggiunto Wilson – abbiamo incontrato il presidente Schifani, invitandolo a respingere il Decreto Prezzi, per salvaguardare la connettività siciliana e l’accesso alle tariffe basse. Abbiamo presentato un’incredibile proposta di crescita, che consentirà di offrire 3 milioni di posti aggiuntivi e di aumentare la spesa turistica di 1,5 miliardi di euro all’anno, a costo zero per i contribuenti siciliani. Questo piano trasformerà la connettività, il turismo e la crescita dell’occupazione in Sicilia, semplicemente eliminando l’onerosa tassa sul turismo/addizionale comunale e l’illegittimo decreto sul tetto dei prezzi”.

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