Gioacchino Mistretta, 56 anni, dirigente regionale proveniente dall'assessorato al turismo, è il nuovo commissario straordinario dell'Ente Autonomo Fiera del Mediterraneo di Palermo. E' stato nominato dall'assessore regionale alle Attività Produttive, Marco Venturi. L'incarico "avrà la durata di quattro mesi – spiega Venturi – e comunque non andrà oltre la nomina del commissario liquidatore. Ho infatti dato disposizione di avviare tutte le procedure per la messa in liquidazione della Fiera ". Durante questo arco di tempo gli uffici metteranno a punto le strategie e i percorsi al fine di tutelare l'occupazione dei dipendenti dell'Ente.
La nomina è stata ufficializzata ieri nel corso di un incontro a Palermo al quale hanno partecipato, oltre a Venturi, il vicesindaco di Palermo Francesco Scoma, l'assessore comunale alle Attività Produttive Felice Bruscia, l'assessore comunale al Patrimonio Giovanni Di Giovanni e il direttore della Camera di Commercio di Palermo, Vincenzo Genco.
Venturi ha spiegato che, in qualità di organo di vigilanza, la Regione ha deciso di intraprendere un percorso che si basa su due passaggi distinti e fondamentali: il primo è quello di salvaguardare il personale studiando una norma, da ripresentare in fase di assestamento di bilancio, che consenta il trasferimento presso l'amministrazione regionale ma concepita in modo da non essere nuovamente impugnata dal commissario dello Stato (come invece avvenuto per quella approvata all'unanimità dall'Ars nel corso dell'ultima Finanziaria). Il secondo passaggio, d'intesa con il Comune di Palermo e la Camera di Commercio, prevede l'istituzione di un tavolo tecnico – Regione, Comune di Palermo e Camera di Commercio – che attraverso un protocollo di intesa lavori a un bando internazionale per affidare a privati la gestione dell'Ente Fiera del Mediterraneo. Inoltre è stata ribadita anche la possibilità di valutare la cessione trentennale delle aree a fronte di un effettivo rilancio. Per questa ragione l'incontro odierno è stato aggiornato alla fine di giugno per ufficializzare l'istituzione del tavolo tecnico che dovrà definire tutti i passaggi.