Leggero calo di eventi congressuali in Sicilia nel 2013, ma con un fatturato pressoché identico, una maggiore destagionalizzazione e meeting con una maggiore presenza di delegati. Il quadro emerge dai dati dell'Osservatorio Congressuale Siciliano 2013, terza edizione della ricerca realizzata da Sicilia Convention Bureau in collaborazione con UniCredit. I numeri sono stati presentati oggi a Mondello in apertura della consueta Master Class rivolta agli operatori della meeting industry, quest'anno intitolata "Destinazione Sicilia Tra Reputazione, Capacità Di Attrazione E Profitti" che si concluderà domani, giovedì 13 marzo.
Complessivamente sono state censite 1.039 richieste inserite da 90 aziende siciliane, di cui 596 eventi confermati e 443 richieste di eventi poi non confermati, mentre nel 2012 gli eventi inseriti sono stati 1484 in tutto e quelli confermati 941.
Eppure nonostante questo dato, i 596 eventi confermati hanno coinvolto 53.031 delegati per 49.388 pernottamenti, con un fatturato generato pari ad oltre 23,3 milioni di euro. Quel che emerge dal confronto con i dati del 2012 è che pur avendo censito un numero di eventi confermati assai minore (596 contro i 941 del 2012) il valore del fatturato generale è pressoché identico, differenziandosi di soli 400 mila euro. Da questo si può dedurre che la qualità degli eventi in termini di numero di partecipanti, durata e fascia di redditività dei servizi richiesti è notevolmente migliorata.
La suddivisione per mese degli eventi confermati nel 2013 conferma poi il trend di mercato con una prevalenza di eventi confermati nei mesi di gennaio, giugno, aprile, maggio e ottobre, che evidenzia una maggiore destagionalizzazione rispetto al 2012 per la diversa distribuzione durante l'anno.
Nel 2013, infine, si è registrato un aumento degli eventi con un numero di delegati che vanno da 50 a 99 (26%) e da 300 a 599 (6%) in proporzione a quelli censiti nel 2012.