Costituire un punto di partenza per la definizione del mercato congressuale siciliano in termini sia di numeri che di prospettive ed essere, al tempo stesso, un punto di riferimento per tutti gli operatori del settore sotto il profilo dell'analisi del mercato, delle strategie e delle iniziative da avviare. Sono gli obiettivi del primo osservatorio congressuale siciliano costituito da Sicilia Convention Bureau, società partecipata al 100% dal gruppo UniCredit e presentato ieri a Palermo.
"In questi anni – ha sottolineato Roberto Bertola, responsabile di Territorio Sicilia di UniCredit – abbiamo individuato nel turismo un settore portante dell'economia del Paese, dedicandovi risorse e prodotti specifici. Va detto però che in Sicilia, come in tutto il Mezzogiorno, il turismo è ancora troppo stagionale concentrandosi di fatto in pochi mesi dell'anno, e ciò nonostante le favorevoli caratteristiche climatiche. Non c'é dubbio quindi che il turismo congressuale possa costituire un potente strumento di sviluppo e di destagionalizzazione".
Per Edoardo Massaglia, presidente di Sicilia Convention Bureau, "l'Osservatorio diverrà punto di riferimento per tutti gli operatori del settore perché permetterà di analizzare i dati provincia per provincia ma anche per tutta la Sicilia". E Maja dé Simoni, direttore generale di Sicilia Convention Bureau entra più nel dettaglio: "verranno censiti il numero e la tipologia degli incontri ma anche il numero, la provenienza e la qualità dei partecipanti. Rileveremo anche il numero giornate di presenza congressuale, la tipologia dei servizi richiesti e verranno raccolti anche i dati degli eventi che non si sono tenuti in Sicilia, ne verranno analizzate caratteristiche e cause della mancata acquisizione".
Intanto a breve verrà inviato ad alberghi, centri congressi e residenze storiche ma anche a fornitori di servizi un questionario di 32 domande per tracciare un quadro complessivo degli eventi, realizzati e non, nel 2011.