In Sicilia sbarca solo una minima parte di crocieristi

La maggior parte dei crocieristi che attraccano nei porti siciliani restano a bordo. Lo rileva l’annuale “speciale crociere” di Risposte Turismo, che ha analizzato l’andamento dei flussi portuali nel 2013, dal quale si evince che la Sicilia occupa in Italia la terza posizione per quote di mercato del turismo crocieristico.

L’Isola occupa il 15,4% del traffico totale con i suoi 8 porti che hanno registrato 778 approdi con un milione e 263 mila passeggeri (l’11,2% del totale) e un incremento del 4,4% di passeggeri rispetto al 2012, anche se con una flessione dell’1% del numero di approdi.

Messina risulta essere lo scalo più “toccato” con 228 approdi e 501.316 passeggeri (+14%), seguito da Palermo con 189 approdi e 410.999 passeggeri che hanno conferito un salto del +16%, mentre Catania ha “sofferto” con 102 approdi e 231.765 passeggeri (-20%) e Trapani ha riscontrato 88 approdi e 71 mila passeggeri.

Ma tutti questi turisti non giovano come dovrebbero e potrebbero all’economia siciliana.

L’analisi denota infatti la modesta attrattività delle nostre città: a Messina sono sbarcati o si sono imbarcati 36.190 turisti, mentre gli altri 465.126 sono solo transitati; a Palermo si sono avuti 42.869 sbarchi/imbarchi a fronte di 368.130 transiti; a Catania 35.313 sbarchi/imbarchi e 196.452 transiti.

Palermo inoltre si conferma il porto italiano più “destagionalizzato”, con arrivi costanti per tutti i mesi dell’anno.

Le previsioni per quest’anno vedono la Sicilia “tenere” malgrado a livello nazionale si stia ripresentando dopo alcuni anni favorevoli una crisi che è stata classificata come una “fuga” dai porti italiani, pari a -7,7%. Ma l’andamento non sarà omogeneo in tutta l’Isola. Secondo le previsioni di Risposte Turismo, Palermo andrà meglio di tutti con 201 approdi programmati (+6,3%) e 490.000 passeggeri (+19,2%); bene anche Trapani con 95 approdi previsti (+8%) e 144.000 passeggeri (+102,8%). Male invece Messina che rischia di perdere la sua leadership, con 137 “toccate” (-39,9%) e 285.000 passeggeri (-43,2%) e Catania con 60 “toccate” (-41,2%) e 69.000 passeggeri (-70,2%).

 

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