Taormina resta senza una sede per il Servizio turistico

Taormina non può restare senza una sede del Servizio Turistico. Dal 13 ottobre la capitale del turismo siciliano è rimasta priva della sua storica collocazione del Servizio turistico a Palazzo Corvaja a causa dei lavori di ristrutturazione dell’edificio che potrebbero concludersi alla fine del prossimo anno. Per il momento il personale lavora in smartworking, in attesa di una soluzione.

La soluzione potrebbe essere quella di trovare uno spazio a Palazzo Ciampoli, di cui è proprietaria la Regione e che è affidato dall’assessorato ai Beni Culturali al Parco di Naxos-Taormina. La proposta è del dirigente del STR di Messina, Santi Trovato, che cercando di trovare una soluzione risolutiva, aveva chiesto al Comune di Taormina la disponibilità di Badia Vecchia, per poi ricevere un secco “no”, secondo quanto si legge su ilsicilia.it.

Per Trovato, però, “l’assenza del STR dalla città di Taormina in questo momento è una sconfitta. Stiamo parlando di un ufficio regionale strategico per Taormina, che nel panorama ricettivo e dell’ospitalità è la località più rinomata della Sicilia e del Sud. Ed è un paradosso che in una realtà del genere l’ufficio turistico oggi non ci sia, o che per meglio dire non possa essere operativo per l’assenza di un locale disponibile a consentirci di svolgere il nostro lavoro. Stiamo cercando di capire se ci può essere una soluzione, anche guardando ai privati ma Taormina ha dei costi esorbitanti e le pretese di chi ha un immobile sono elevate”.

Secondo Trovato, “Palazzo Ciampoli potrebbe essere la sede ideale per realizzare un polo istituzionale del turismo e della cultura a Taormina, dove far operare con il Parco anche il Servizio Turistico e Taormina Arte. Noi garantiremmo uno sportello informativo e tutte le attività necessarie. Auspichiamo che questa ipotesi possa essere valutata e accolta”, ha concluso.

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