Anche con dati positivi, hotel in crisi a Taormina: allarme di De Luca

"Le imprese stanno morendo di tasse e moltissime strutture ricettive di Taormina, nonostante i dati positivi delle presenze registrate nel 2013, sono in vendita o chiudono per mancanza di liquidità, in attesa di cedere le loro attività". A lanciare l'ennesimo allarme sulla situazione del comparto è stato Sebastiano De Luca, presidente di Confindustria Alberghi Taormina, nel corso del suo intervento all'incontro-dibattito del Rotary Club di Taormina sul tema "Turismo e Impresa", in qualità di socio Rotary.
De Luca ha posto l'attenzione anche sul temuto possibile aumento della tassa di soggiorno, "che spesso, finora, ha obbligato gli albergatori a ridurre le proprie  tariffe, per evitare, aggiungendola, di essere ‘fuori mercato' e non competitivi rispetto ad altre località turistiche". 
"Senza un riordino in profondità del sistema politico amministrativo – ha concluso De Luca – la tanto auspicata crescita economica, produttiva e occupazionale non potrà mai ripartire e le imprese saranno costrette a cessare le loro attività".

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