Oltre 3mila camminatori in tre anni con una permanenza media sul territorio di 11 giorni, 74 strutture ricettive convenzionate nella Rete delle accoglienze e una stima di 2.110.000.000 euro di flusso economico generato sul territorio.
Questi i dati emersi dallo studio “Ospitalità in Sicilia lungo le Vie Francigene” presentato nel corso della IV edizione di BTE, la Borsa del turismo extralberghiero che si è svolta a Bagheria con gli incontri B2B tra i titolari delle strutture extralberghiere e i 21 buyer selezionati da 14 diversi Paesi del mondo. Buyer che fino a oggi, lunedì 11 novembre, esploreranno vari territori della Sicilia orientale e della Sicilia occidentale, partendo rispettivamente dal borgo medievale di Cefalù e dal centro storico di Palermo.
Tornando al report sull’ospitalità lungo le Vie Francigene, si evidenzia una crescita costante che ha riguardato soprattutto la Magna Via (da Palermo ad Agrigento), inaugurata nel 2017. La presenza dei pellegrini ha stimolato un cospicuo aumento delle strutture ricettive, triplicate rispetto al 2013, anno in cui è stato percorso il cammino per la prima volta: nei comuni di Altofonte (PA), Castronovo (PA), Acquaviva Platani (CL), Campofranco (CL), Comitini (AG) le strutture sono passate da 26 a 57 e i posti letto da 226 a 582. L’aumento è stato costante anche nel 2019, così oggi ci sono strutture ricettive extralberghiere in tutti i comuni attraversati, per un totale di ben 74 strutture convenzionate nella Rete delle accoglienze Vie Francigene di Sicilia. Sulla Magna Via da meno di qualche decina di presenze registrate nel 2016, si è passati ad oltre 1300 del 2018, mentre nel 2019 (gennaio-ottobre) la Via è già stata percorsa da 1250 pellegrini.
Più recente invece l’esperienza della Via “Da Palermo Messina per le montagne” inaugurata all’inizio di quest’anno.
Sulla base dei dati relativi alle credenziali richieste, il flusso globale di pellegrini sulle Vie Francigene di Sicilia nel triennio 2017-19 si può stimare intorno alle 3.500 unità. Dei camminatori, l’89% sono italiani, l’8% provengono da altri paesi europei e prevalentemente da Germania Francia e Regno Unito, l’1,6% provengono da paesi extraeuropei e principalmente da USA e Brasile. La metà dei camminatori ricade nella fascia di età compresa tra i 41 e i 65 anni, e il 37% di essi sono donne.