Il sistema delle aree protette siciliane è regolato da diversi provvedimenti legislativi che ora però la Regione intende inserire in un testo normativo. La bozza del disegno di legge con cui nascerà il "sistema integrato delle aree protette" che include anche i Sic (Siti di interesse comunitario) e le Zps (Zone a protezione speciale) è stato presentata nel corso di una riunione operativa all'assessorato regionale Territorio e Ambiente a cui hanno partecipato le associazioni ambientaliste. "Abbiamo voluto riunire – ha sottolineato l'assessore Roberto Di Mauro – tutte le varie norme che regolano il sistema delle aree protette in Sicilia, in un unico testo più snello e funzionale. L'intento è di valorizzare e preservare tutti i poli di indiscussa bellezza paesaggistica e di tradizioni culturali della Regione". Il ddl prevede anche la procedura di evidenza pubblica per la concessione ai privati di beni o di servizi all'interno dell'Ente parco e per la selezione del soggetto gestore delle riserve naturali. "Il disegno di legge – aggiunge Di Mauro – mira a favorire il rilancio culturale, sociale ed economico delle aree protette. L'obiettivo è di mantenere un elevato livello di tutela dell'ambiente e del paesaggio e, allo stesso tempo, di far diventare i parchi e le riserve il volano dell'economia dei territori su cui ricadono". Nel disegno di legge sul sistema regionale delle aree naturali protette, ci saranno novità nel nuovo quadro organizzativo degli Enti Parco nel quale gli organi fondamentali sono quattro: il presidente del parco, il consiglio direttivo, la comunità del Parco e l'assemblea generale. Il presidente del parco sarà nominato con decreto del presidente della Regione previa delibera della giunta regionale, su proposta dell'assessore regionale per il territorio e per l'ambiente.