Banda Robin Hood contro affitti brevi, colpite anche Palermo e Catania

Anche Palermo e Catania stamattina si sono svegliate con gli smart locker ricoperti di colla e sticker. E il cappello di Robin Hood con le istruzioni per il sabotaggio fai da te. La nuova azione contro i B&B della ‘banda Robin Hood’ ha colpito in tutta Italia. “Non è una questione di sicurezza. Non è una questione di decoro. La casa è un diritto, non una gallina dalle uova d’oro”, si legge sui manifesti affissi nei vari quartieri. Molti hanno “risposto” alla chiamata degli attivisti, sabotando un modello turistico “che alimenta le disuguaglianze, nega diritti e favorisce la speculazione”, affermano i Robin Hood.

“Mentre il porto di Palermo si prepara a diventare un nuovo polo del turismo crocieristico, la gestione dei fondi Pnrr e molti investimenti privati stanno rendendo la città sempre più impossibile da vivere, espellendo cittadini e rendendo inavvicinabile il mercato immobiliare a chi si trova in condizioni precarie. Sono anni che si dice che a Palermo si potrebbe vivere di solo turismo, eppure a essersi arricchite sono sempre meno persone, rendendo ancora più povere tutte le altre. Robin Hood è intenzionato a interferire con questo meccanismo di ingiustizia, a capire come sia stato possibile”, dichiarano gli attivisti nel comunicato affisso a Palermo.

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