Barbagallo: fare chiarezza su offerta turistica siciliana ma interesse per Borghi resiste

 “Dobbiamo fare un po’ di chiarezza nell’offerta turistica siciliana, abbiamo 27 distretti turistici ai quali si affiancano poi tutta una serie di ‘distretti tematici’ vari e fantasiosi. Ritengo che alcuni creino anche ulteriore confusione. Abbiamo necessità di coordinare meglio l’offerta turistica, attraverso anche dei percorsi tematici, penso a quello dei Comuni dell’Unesco, a voi dei Borghi più Belli d’Italia, ma anche a quello enogastronomico, religioso. Occorre meglio valorizzare il patrimonio termale siciliano, mentre ritengo anche utile ampliare ed arricchire il percorso degli scrittori già sperimentato nell’agrigentino ma che può essere esteso ad altre province”.

Così il neo assessore regionale al Turismo Anthony Emanuele Barbagallo ha parlato al coordinamento dei sindaci dei “Borghi più Belli d’Italia in Sicilia”.

“Quello che chiedo ai Comuni – ha aggiunto Barbagallo – è di non chiudersi a riccio, ma di condividere taluni progetti ed eventi con i comuni limitrofi, per allargare ed uniformare la nostra offerta turistica in modo coordinato”.

Dal canto loro, la delegazione di amministratori, in rappresentanza dei 18 Borghi siciliani, ha illustrato al neo assessore il ruolo e l’attività svolta in questi anni oltre che gli obiettivi futuri, evidenziano la collaborazione che si era instaurata con l’ormai ex assessore regionale al Turismo Cleo Li Calzi.

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