Boom per agriturismo mentre il comparto stagna

Bene turismo rurale e all’aria aperta che soddisfano le nuove esigenze

Si giustifica con questo la fortuna che negli ultimi anni ha investito il turismo rurale, all’aria aperta, l’agriturismo mentre gli altri tipi di turismo attraversano una fase di stagnazione?
Spesso si tratta di un’offerta economicamente più conveniente ma la novità e la sua fonte di successo sta nel fatto che soddisfa nuove esigenze, la nuova sensibilità di un nuovo tipo di viaggiatore che solitamente non fa turismo ma è anche interessato alla cosiddetta ‘gita fuori porta’.
“Oggi, inutile negarlo – sostiene Pino Lucchesi, presidente del Comitato per l’Ecolabel e l’Ecoaudit – il turismo “tradizionale” fatto di visite fugaci alle città d’arte e di periodi di riposo sempre più brevi, mostra la corda. Certo è importante ed è necessario “ricalibrarlo” e garantirlo, ma è altrettanto necessario integrarlo con forme nuove, più consapevoli dell’importanza ambientale del territorio e della necessità di salvaguardare l’ambiente, per ora e per domani”.
In base al 5° Rapporto sul Turismo Natura, redatto dal Centro Studi Permanente dell’Osservatorio Ecotur, tra le varie tipologie di turismo-natura, l’agriturismo è sicuramente quello che fa registrare gli indici più alti sia riferiti alle presenze che agli introiti. Nel 2006, infatti, è ripresa in maniera netta la fase espansiva dopo un paio d’anni di stasi. Alla fine del 2006 il numero delle aziende era vicino alle 16.000 unità, con un incremento di quasi l’8% rispetto al 2005, gli arrivi 3 milioni, con un incremento dell’11%, e il fatturato globale di 950 milioni di euro.
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