Una boccata d’aria per i borghi marinari siciliani che presto riceveranno i fondi dell’Unione euopea e del complemento di programmazione (Fep). A stanziarli l’assessore regionale alla Cooperazione e pesca Nino Beninati che ha illustrato gli obiettivi da raggiungere in un convegno all’Hellenia Yachting Hotel di Giardini Naxos. La rinaturalizzazione dei torrenti e il ripascimento delle spiagge saranno realizzati con 40 milioni di euro del Por. “Per questa estate – ha spiegato Tanino Sutera, vicepresidente provinciale – saranno completati gli interventi a Brolo e Gioiosa Marea”. “I borghi – ha detto Beninati – costituiscono la prima esperienza siciliana di distretto turistico tematico con località non contigue ma affini per vocazione e dunque per prodotto turistico. Già battezzati come primo distretto turistico secondo lo spirito individuato dalla legge di riforma, i Borghi si avviano nei prossimi mesi verso una nuova stagione di progettualità”. Nel litorale di Giardini Naxos intanto proseguono i lavori per la creazione di un itinerario subacqueo, mentre da Menfi “continuiamo – ha spiegato il sindaco di Menfi, Nino Buscemi – il lavoro di promozione del marchio di qualità dei Borghi che tende alla valorizzazione della nostra cucina del mare e delle marinerie costiere artigianali, convinti che la promozione debba avere ricadute concrete sull’economia del turismo, seguendo una linea di sviluppo ordinato e concordato tra più soggetti”. L’associazione dei Borghi Marinari sarà quest’anno inoltre presente alla Bit di Milano con i nuovi strumenti di comunicazione, la brochure turistica che illustra l’offerta dei dieci comuni costieri e il sito web rinnovato. “Siamo in trattativa con un paio di grossi tour operator nazionali – ha detto il direttore del progetto Salvatore Romeo – per creare un pacchetto Borghi Siciliani legato a eventi nel corso dell’anno, all’ittiturismo e alla gastronomia del mare, esperimento che speriamo di portare presto all’estero sui mercati di maggiore interesse collegati con la Sicilia da voli low cost, come l’Irlanda, la Russia e la Scandinavia”.