“In Sicilia anche per fare la guida dell’Etna pare sia necessaria la raccomandazione. La Presidenza della Regione Siciliana e l’assessorato al Turismo prendano i necessari provvedimenti per le presunte irregolarità, denunciate anche con esposti alla magistratura, sul bando-corso per Guide Vulcanologiche dell’Etna”. Lo dichiara la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Angela Foti, che, con una interrogazione, denuncia al Governo regionale le presunte irregolarità su un bando-corso per Guide Vulcanologiche svolto alcune settimane addietro, sul quale pendono le denunce dei partecipanti esclusi.
“Il Collegio Regionale delle Guide Alpine e Vulcanologiche della Sicilia – spiega Angela Foti – è disciplinato da un’apposita legge nazionale. Tra il 2016 e il 2017 la Regione Siciliana, tramite l’assessorato al Turismo, ha emanato due bandi/corsi per il conseguimento dell’abilitazione alla professione di Guida Vulcanologica. Ebbene, da numerose segnalazioni e da fonti di stampa è emerso che su quel concorso pendono possibili irregolarità, mancanza di trasparenza e par condicio che riguardano le prove, che è a tutti gli effetti un concorso pubblico costato peraltro 250 euro a ciascuno dei 104 partecipanti. A questo punto – sottolinea Foti – sarebbe auspicabile che la Regione costituisca una Commissione di indagine con la sospensione degli esiti delle prove, per fare luce sulle circostanze denunciate. La Regione Siciliana – conclude – sia garante della imparzialità della Pubblica Amministrazione a difesa dei diritti e delle legittime aspettative di tutti i cittadini siciliani”.