Cassarà: con nuovi balzelli turismo siciliano va al collasso

L’esponente di Confturismo chiede intervento del governo regionale insime a imprese e sindacati

Contro la pretesa tassa di soggiorno e l'annunciato arrivo del pedaggio sulle autostrade siciliane si scaglia Giuseppe Cassarà, vice presidente nazionale Confturismo. "La penalizzazione che subisce la Sicilia per il suo sviluppo turistico aumenta a dismisura – sottolinea Cassarà  – e ci rende sempre meno competitivi, anche rispetto alle altre Regioni d'Italia. Già la marginalità geografica rispetto all'Europa, aumenta il costo del trasporto verso la Sicilia e ne penalizza lo sviluppo, se a ciò si aggiunge il costo del lavoro senza alcuna fiscalità di vantaggio, la pretesa tassa di soggiorno ed ora anche il pedaggio sulle nostre "autostrade" il quadro è completo. In questi ultimi tempi tutto sembra muoversi attorno ad un inasprimento dei costi nel settore turismo in controindicazione macroscopica rispetto ad una crisi che continua per il terzo anno consecutivo, creando disoccupazione ed enormi difficoltà per le imprese. Rispetto a questa situazione drammatica (siamo di fronte ad un calo delle presenze a due cifre estremamente preoccupante) – conclude – è urgente che il governo regionale intervenga in accordo con le imprese private e con i sindacati dei lavoratori per porre fine a questa situazione molto vicina al default. Se il federalismo dovrà portare a questi risultati è meglio arginarlo subito".

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