Uno spazio espositivo di 100 metri quadrati nel padiglione “Europa”, oltre cinquanta incontri b2b, due giorni di workshop dedicati al turismo in Sicilia, presentazione del made in Sicily e delle sue eccellenze agroalimentari, confronto con le Istituzioni locali. Ma anche, focus group su economia circolare, green economy e food security.
Questi sono, in sintesi, i numeri della missione targata Sicindustria/Enterprise Europe Network a Chengdu, in occasione della XIII Business and Technology Fair e della XVII Western China Fair, la Fiera che si tiene ogni due anni nel capoluogo del Sichuan e che rappresenta la prima realtà di questo tipo della Cina occidentale.
“La Cina – dice Giorgio Salerno, vicepresidente dei Giovani imprenditori di Palermo e a capo della delegazione di imprese che ha partecipato alla missione – è il più grande mercato del turismo, sia in termini di spesa sia di numero di viaggi verso l’estero. Per il mercato italiano in generale e, nello specifico, per la Sicilia questo rappresenta una occasione imperdibile, anche perché fattori quali maggiore reddito e ridotta burocrazia renderanno sempre più facile viaggiare per la classe media cinese. Come ha riconosciuto anche il vicepremier Di Maio durante la sua partecipazione alla fiera di Chengdu – conclude Salerno – è fondamentale sostenere i rapporti G2G a supporto del movimento delle imprese. Per questo sono felice che l’assessore regionale al Turismo, Sandro Pappalardo, sia stato al fianco degli imprenditori e considero un’occasione mancata per la nostra regione l’assenza di altri assessorati, che invece avrebbero potuto giocare un ruolo importante. Per vincere le sfide è necessario che la squadra sia al completo e che ciascuno giochi il suo ruolo”.
“La Sicilia grazie a Sicindustria-Enterprice Europe Network – afferma Giada Platania di Sicindustria/EEN – può contare su partner strategici come EU SME Centre ed EUPIC, che hanno la forza di dialogare con i maggiori player istituzionali ed economici. Noi da oltre cinque anni lavoriamo per avvicinare le imprese siciliane al mercato cinese e, in particolar modo, al Sichuan e alla città di Chengdu, che è gemellata con Palermo e che rappresenta un polo strategico per la nostra economia”.