42 milioni di euro. E il conto, salato, che la Regione siciliana ha presentato alla società Novamusa, il cui ex manager, Gaetano Mercadante, nelle scorse settimane è stato arrestato con l'accusa di essersi impossessato di 19 milioni di incassi dei siti culturali siciliani. Una cifra che però, secondo il governatore Rosario Crocetta, ammonta in realtà a oltre 40 milioni. "In questo modo – rivela Elia Fiorillo, il nuovo amministratore unico di Novamusa, in una lettera inviata a Crocetta – saremo costretti a licenziare, senza un confronto fra le parti e nonostante l'arbitrato in corso. Sono convinto che, se avessimo avuto la possibilità di confrontarci, avremmo avuto modo probabilmente, al di là delle carte bollate, di trovare un percorso comune per difendere l'occupazione, senza ovviamente compromettere le reciproche posizioni".
Fiorillo spiega che è in corso un arbitrato, tra la Regione Siciliana e Novamusa, "per l'accertamento di inadempienze della Regione che hanno innescato il meccanismo perverso delle ipotetiche inadempienze rivendicate oggi dalla Regione siciliana a carico di Novamusa". La lettera è stata inviata anche alla Corte dei Conti.