È stato pubblicato il bando per la gara di appalto dei lavori di riqualificazione della zona nord del sedime portuale nel porto di Termini Imerese. In attesa dell’approvazione della variante al Prp, è stato definito il progetto esecutivo di prima fase, che prevede il rifacimento di
tutte le pavimentazioni, la definizione dei parcheggi a servizio delle aree riqualificate e di un sistema di camminamenti attrezzati per l’accesso all’arenile; la sistemazione dell’area estrema della banchina Veniero con la realizzazione di aree verdi e di un parcheggio a raso. Il progetto esecutivo, di 5,2 milioni di euro, è stato finanziato con fondi dell’Autorità: i lavori avranno inizio da giugno 2023 e avranno una durata di
circa 8 mesi.
“Arrivare al bando – commenta il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti – ha implicato un impegno non indifferente in termini lavorativi del quale andiamo fieri perché a noi piace fare, non parlare. Il bando di gara riguarda il primo intervento di riqualificazione urbana nell’area nord, successivamente procederemo con un nuovo bando, fino a conclusione di tutti gli interventi. Siamo qui per creare qualcosa bello e di rappresentativo per il porto: certo, ci sarà un terminal contenitori, la funzione commerciale non può’ venir meno, ma sarà inserito in un’area in cui non vedremo più il degrado o il deserto, bensì prenderà forma il magnifico progetto che abbiamo presentato alla città e che comporta un notevole volume di investimenti. Una valorizzazione evidente, con la riqualificazione del porto turistico, che dà finalmente senso alla vocazione turistica dello scalo”.
Assieme ai lavori sulla zona nord ci sono anche i seguenti interventi:
– Intervento di rettifica della banchina del molo turistico. Si tratta della prima fase del progetto di realizzazione dell’edificio a servizio della nautica, finanziato con fondi PNRR Zes per € 14.000.000,00, che sarà avviata entro il mese di aprile, nell’ambito dei lavori di completamento del molo di sottoflutto. I rimanenti interventi di realizzazione dell’edificio da destinare alla nautica, vincolato all’approvazione del PRP, sono in corso di progettazione.
– Lavori di avanzamento della banchina di riva e creazione dei piazzali dedicati alla nautica di diporto. Il progetto è finanziato con fondi PNRR Zes per l’importo di € 14.000.000,00. I lavori, a esclusione dei soli capannoni, saranno avviati, entro giugno 2023. Rimane vincolata all’approvazione del Piano regolatore portuale la costruzione dei quattro capannoni da destinare ai cantieri nautici.
– Lavori per la realizzazione della piattaforma. I lavori di realizzazione del terminal contenitori, cui è stato destinato un finanziamento di € 8.000.000,00, saranno appaltati entro aprile e avranno una durata di circa sette mesi.
– Lavori di realizzazione di un terminal passeggeri e di un edificio da adibire a uffici presso l’ingresso principale del porto. Anche questo intervento, attualmente in corso di progettazione esecutiva, potrà essere avviato nel corso del 2023.
Il prossimo triennio vedrà, pertanto, concretizzarsi la maggior parte delle opere definite nel Documento di pianificazione strategica condiviso con l’amministrazione comunale.
Le opere in corso di completamento riguardano, invece, i lavori sulla banchina di sottoflutto con il recupero, tra l’altro, dell’operatività della banchina a T, che potrà ospitare pontili di ormeggio per imbarcazioni da diporto di piccole e medie dimensioni; la realizzazione di ormeggi per grandi yacht nella parte interna della diga di sottoflutto; la sistemazione a verde e la creazione di ampi parcheggi nel piazzale della stessa diga con la costruzione – a seguito dell’approvazione della variante al PRP – di una struttura adibita a ristorante, bar, club house, a servizio del realizzando porto turistico, che potrà usufruire anche delle aree attualmente di demanio regionale, oggetto di un protocollo in via di definizione per la cessione all’AdSP. E ancora: i lavori di dragaggio dei fondali a – 10.00 mt slm per garantire la piena operatività dello scalo portuale e i lavori di completamento del sopraflutto, ormai prossimi alla conclusione, con il relativo rifiorimento della mantellata, ovvero della scogliera di protezione, indispensabili per la protezione dell’intero bacino.