Mentre continuano i preparativi per l'organizzazione della 65esima edizione della sagra del mandorlo in fiore, il presidente della Provincia di Agrigento, Eugenio D'Orsi, alza la voce sul problema dello spreco di denaro pubblico per un evento ‘provinciale', che non ha nessun ritorno turistico per il territorio. "Penso che sia scandaloso – ha detto D'Orsi – che lo scorso anno si siano spesi 22 mila euro solo per pagare due presentatori". D'Orsi ha inoltre annunciato che la Provincia si sta muovendo per la realizzazione del convengo sulla pace, "iniziativa – a detta del presidente – che andrà a toccare il messaggio più profondo della sagra, ovvero l'amicizia tra i popoli", al quale potrebbe partecipare, con un videomessaggio, anche il presidente degli Usa Barack Obama. Il costo complessivo? circa 10 mila euro. Quindi il presidente della Provincia ha toccato il tema dell'aeroporto: "anche a costo di farmi denunciare l'aeroporto sarà fatto. Anche se dovesse essere abusivo". A giorni, infatti, l'Enac dovrebbe dare il parere tecnico sul progetto dello scalo. "Ci sono le compagnie aeree disposte a venire ad Agrigento – ha sottolineato D'Orsi – ho tutto quello che ci vuole per realizzare un aeroporto. Ebbene da tre mesi aspettiamo dall'Enac l'autorizzazione tecnica. Finora ho fatto lo scolaretto diligente. Ho fatto tutto quello che mi si diceva di fare pur di non turbare gli equilibri. Ci hanno portato il rigassificatore, ci vogliono portare la centrale nucleare e per fare l'aeroporto ci stanno invece facendo penare oltre misura".