Recuperata dai carabinieri di Piazza Armerina la "Testa-ritratto di dama di Età Flavia". L’opera d’arte era stata trafugata dai depositi della Soprintendenza di Enna e proveniva dal sottosuolo della famosa Villa dei Mosaici di Piazza Armerina. L’importante scultura in marmo bianco era stata rinvenuta nella stanza 50 a mezzo metro di profondità al di sotto del mosaico con la scena di vendemmia nel settore lacunoso, verosimilmente collocata in origine in un edificio più antico e preesistente alla Villa del Casale. La notizia della scomparsa della scultura risale all’ottobre 2006, quando una laureanda chiese di visionare l’opera che era custodita in un deposito della Soprintendenza di Palazzo Trigona a Piazza Armerina. In questo modo si scoprì che la scultura era stata rubata. Assieme alla testa muliebre risultò mancante anche un secondo ritratto, per il quale i militari dell’Arma proseguono le indagini. Al recupero dell’opera d’arte i carabinieri sono arrivati al termine di indagini e perquisizioni condotte in vari centri della Sicilia ed effettuate nelle abitazioni di sospettati di custodire o detenere opere d’arte di provenienza illecita. Per il recupero della testa i carabinieri hanno denunciato a piede libero un uomo di anni 50, trovato in possesso del reperto archeologico. Per l’assessore regionale ai Beni culturali, Lino Leanza si tratta di “uno dei più importanti ritrovamenti degli ultimi anni che infligge un ennesimo colpo al commercio clandestino.”