Farinella: basta tasse a Cefalù, per il turismo servono servizi e investimenti

È polemica a Cefalù per l’aumento dell’imposta di soggiorno deciso dall’amministrazione comunale guidata da Rosario Lapunzina. “Ritengo che una amministrazione attenta – scrive Giuseppe Farinella del Costa Verde sulla propria pagina Facebook – prima di pensare ad imporre balzelli dovrebbe decidere che cosa fare, in termini di investimenti e servizi, per sostenere il turismo e adoperarsi per rendere accogliente e turisticamente appetibile, una città che sempre meno risulta attraente per il turista non essendo al passo dei nostri diretti concorrenti e che ora dovrà subire anche l’aumento dell’imposta di soggiorno. Chiedo ancora una volta al sindaco e all’assessore competente di occuparsi dell’economia turistica della nostra città con maggiore attenzione e sensibilità, visto che su di essa si basa l’economia cittadina ed il lavoro di tante famiglie.

Non ha alcun senso discutere, come purtroppo hanno fatto i responsabili di Federalberghi, di tasse e imposizioni utilizzate come se fossero una sorta di bancomat da cui attingere risorse per far fronte alle esigenze di spesa corrente dell’ ente locale. Queste sono state le premesse e le intenzioni e noi albergatori avremmo dovuto sempre e comunque dire di “NO”, così come abbiamo fatto negli anni passati. La mia contrarietà insieme a quella di molti albergatori cefaludesi non abbiamo bisogno di dichiararla: la storia e i fatti che noi possiamo raccontare ne sono la testimonianza migliore e indiscutibile.

È il momento di smetterla di parlare genericamente di intenti e progetti, di tasse e imposizioni. Questo è il tempo in cui dobbiamo decidere che cosa fare, in termini di investimenti e servizi, per sostenere veramente e non a parole il turismo.

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