“Entro i prossimi dieci anni la Sicilia sarà una delle zone più ricche e influenti di tutta Europa. Sarà così perché è scritto nelle cose. Ma se volete che accada davvero, dovete cominciare a raccontare le bellezze di quest’isola. Avete gli stessi chilometri di coste delle Canarie, ma il numero dei turisti che riuscite ad attirare è molto inferiore. La differenza sta tutta nella narrazione delle cose: un prodotto, un luogo, un servizio non esiste, se non viene narrato”. Così Oscar Farinetti, ospite alla nona edizione di Best in Sicily che si è svolta presso Norma all’aeroporto di Catania, ha lanciato la sfida alla Sicilia e alle sue potenzialità durante la lezione su “Il piacere di narrare”.
“Non è difficile trovare le vie migliori per fare le cose e risolvere i problemi: basta copiare. Se fatto con umiltà e intelligenza – ha rincarato la dose Farinetti – è un atto poetico. Copiare non vuol dire, infatti, imitare, ma riadattare delle soluzioni che altri hanno sperimentato con successo”.
La fiducia nel settore del turismo, dell’enogastronomia e dell’accoglienza in generale era già stata, in apertura, manifestata dal direttore di Cronachedigusto.it, Fabrizio Carrera, patron della manifestazione: ”Nonostante la crisi il settore dell’enogastronomia e del turismo regge e lascia intravedere importanti possibilità di crescita”.
Presente anche Roy Paci che è stato premiato per la sua capacità di veicolare l’immagine della Sicilia nel mondo grazia alla sua musica.