Rinviato a giudizio Gaetano Mancini, presidente della Sac, la Società Aeroporto di Catania. Dovrà comparire il prossimo 6 dicembre davanti ai giudici della terza sezione penale del Tribunale di Catania imputato con l'accusa di omissione d'atti d'ufficio per non avere applicato una sentenza del Cga di Palermo sulla concessione del servizio dell'imballaggio dei bagagli da imbarcare nello scalo. "Ho piena fiducia nella magistratura nella consapevolezza di avere agito solo ed esclusivamente nell'interesse aziendale – ha affermato Mancini – mi viene contestato infatti che nella qualità di presidente della Sac SpA avrei ritardato a dare esecuzione alla sentenza del Cga della Regione Sicilia che aveva disposto l'annullamento dell'aggiudicazione ad una ditta della gara per l'imballaggio bagagli nell'aeroporto di Catania. Occorre precisare che il corrispettivo offerto dalla ditta resa aggiudicataria dalla Sac era pari nel quinquennio a 1.250.000 euro a fronte di circa e 660.000 euro che costituiva il corrispettivo offerto nel quinquennio dalla ditta resa invece aggiudicataria dal Cga. Quindi – precisa Mancini – visti i maggiori introiti, con la scelta adottata avrei avvantaggiato la Sac che, come è noto, non è costituita da privati ma interamente da enti pubblici. Peraltro non ho mai avuto deleghe relative alle attività commerciali e tutte le decisioni sono state condivise in cda sulla scorta di specifici pareri legali. Quindi in sintesi – conclude – fiducia nella Magistratura e serenità nella consapevolezza di avere agito nel pieno rispetto della legge ed esclusivamente nell'interesse della Sac".
Ad ogni modo, però, le associazioni Codacons, Coau, Anuta, Consumatori italiani e l'Intesa sindacato autonomo chiedono le sue immediate dimissioni. Dal canto loro, stanno "valutando con i propri legali la possibilità di costituzione di parte civile nel processo".