Contro la riforma della Pubblica Amministrazione voluta dal premier Matteo Renzi punta il dito Roberto Helg, presidente della Camera di Commercio di Palermo. In occasione del seminario di presentazione del progetto “Sportelli Turismo”, Helg ha lanciato l’allarme: “Il provvedimento Renzi distrugge il sistema Camerale: questa è una follia”. Un timore che Helg nutre sia a livello nazionale che siciliano. Lo scorso 13 giugno, infatti, il Governo ha ridotto del 50% il diritto annuale che le imprese sono tenute a versare per l’iscrizione al Registro delle Imprese, costringendo nei fatti gli enti camerali a cancellare ogni iniziativa promozionale o di sostegno alle imprese.
“Ma – ha sottolineato Helg – se da un lato questa decisione sembra alleggerire il peso tributario delle imprese, complessivamente calcolato in 400 milioni, portandole a circa 50 euro l’anno per ogni impresa, nella realtà finirà per pesare enormemente in termini di minore assistenza e servizi alle stesse imprese, oltre che in termini di una fortissima riduzione della capacità di intervenire sussidiariamente sul territorio con iniziative specifiche sui vari settori. Inoltre, dal 1981 – ha aggiunto – le Camere di Commercio siciliane, con una legge regionale, hanno la gestione diretta delle pensioni dei propri ex dipendenti. Dunque, questa decisione mette a rischio non solo le normali attività istituzionali e promozionali ma anche le pensioni. In questo quadro, gli Sportelli del Turismo, realizzati con la partecipazione di tutte le Camere siciliane, sono la dimostrazione delle iniziative che il sistema camerale ha potuto fare grazie a un’autonomia gestionale garantita dalle imprese territoriali con il versamento del diritto annuale”.