Il sindaco di Halabja testimonial a Racalmuto

In occasione di un convegno su pace e letteratura in programma entro l’anno

Da anni è impegnato nella ricostruzione di Halabja, la città irachena nella zona a maggioranza curda del paese, a circa 150 chilometri a nord-est di Baghdad ed a 8-10 miglia dal confine iraniano. E’ Khder Kareem Mohammed, sindaco della città che nel 1988 venne bombardata con le armi chimiche da Saddam Hussein dove persero la vita circa 6 mila persone. A lui, Salvatore Petrotto, sindaco di Racalmuto, ha chiesto di fare da testimonial nonché di presenziare a un convegno a cui sta lavorando l’amministrazione comunale su pace e letteratura, il cui panel è attualmente in fase di elaborazione. D’altronde chi meglio di lui potrebbe ricoprire un tale ruolo visto che oggi è vicepresidente per l’Asia di “Mayors for Peace”, l’organizzazione “Sindaci per la pace dell’Onu”. L’occasione è stata la visita nell’agrigentino che Khder Kareem Mohammed ha compiuto in questi giorni per avviare una serie di contatti economici internazionali per velocizzare il processo di ricostruzione della sua città. Nel corso della suo viaggio in Italia, la tappa a Racalmuto, è stata una di quelle che hanno lasciato il segno più profondo. Tanto che in una dedica firmata di suo pugno nel libro delle firme del teatro di Racalamuto, il primo cittadino di Halabja ha scritto: “Dopo aver visitato e visto questa cultura antica, spero tanto che questo sia un altro luogo nel mondo per fondare la pace”.

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